Il fondatore: Ing. Luciano Pederzoli

Luciano Pederzoli nasce a Reggio Emilia il 12 marzo 1946 (segue il curriculum). S’interessa fin da giovanissimo ai temi di frontiera, introdotto a certi argomenti da uno zio, monsignor Dante Pederzoli, teologo, professore di filosofia teoretica, giudice della Sacra Rota nonché studioso di ampio respiro. Luciano Pederzoli si occupa poi di argomenti di varia natura, aggiungendo ad una preparazione umanistica quella tecnico/scientifica derivante dalla laurea in ingegneria elettronica, conseguita all’Università di Bologna nel luglio 1971.

E’anche esperto di meccanica, telecomunicazioni, fisica tradizionale e quantistica, medicina, archeologia, diviene vicepresidente del Museo multimediale della civiltà etrusca, fondato dall’ing. Luciano Vagni (i lavori sono in corso di pubblicazione) dove tiene svariate conferenze, una su come gli Etruschi potevano misurare il tempo e lo spazio. Progetta, con l’amico ing.Vagni, una ricostruzione di un orologio ad acqua etrusco.

Approfondisce gli studi di psicologia, già aveva competenze in campo musicale, conosce a perfezione gli strumenti musicali, e ancora nell’arte e in architettura, si dedica alla fotografia e progetta una telecamera per vedere l’aura. Nello sport pratica il nuoto e professionalmente il rally.

Coltiva questi interessi tutta la vita finché la collaborazione con il prof. Patrizio Tressoldi, ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia generale di Padova, rende possibile la pubblicazione dei suoi studi su riviste scientifiche peer reviewed e l’inclusione negli elenchi ufficiali degli scienziati. E’ anche titolare di brevetti come progettista di macchine a controllo numerico, telescopi ed altro. Nel 2012, il 29 dicembre, fonda EvanLab nei locali di via Lorenzoni 8 a Firenze dove ha luogo il primo esperimento ufficiale. Altri vengono ripetuti nei laboratori dell’Università di Padova dal gruppo Soc creato dal prof. Tressoldi, di cui fanno parte Luciano Pederzoli e altri ricercatori. Viene inserito negli elenchi ufficiali degli scienziati e le sue pubblicazioni vengono studiate in molte facoltà nel mondo.

L’innovazione più strabiliante è il metodo, da lui messo a punto, dell’ipnobe: dopo l’induzione in obe attraverso l’ipnosi, il “viaggiatore”, cioè colui che va in obe, mantenendo attive le corde vocali, colloquia con il “conduttore” cioè Luciano Pederzoli; descrive luoghi, riferisce il contenuto di testi di cui non conosce la lingua e può avere contatti con entità. Nell’Oltre non ci sono né tempo né spazio e si parla di almeno quattro dimensioni.

Il suo lavoro, che non ha avuto sosta, si è interrotto il 18 marzo 2022 per il ricovero all’ospedale di Careggi dove, il 29 marzo, ha concluso la sua vita terrena per le gravissime responsabilità mediche dei sanitari del nosocomio, avverso i quali è stata sporta denuncia alla Procura di Firenze

Il gruppo di Evanlab

L’attività di ricerca in EvanLab è multidisciplinare e viene svolta da ricercatori indipendenti che agiscono su base volontaristica; per ragioni tecniche è programmata su base annua da un’estate a quella successiva.
La composizione dell’equipe può pertanto variare di anno in anno: qui sono elencati coloro che hanno partecipato ultimamente all’attività di EvanLab, nonché coloro i quali, a vario titolo, hanno partecipato in precedenza.

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