Linee di ricerca
Per non disperdere le forze, EVANLAB ha scelto di limitare fin dall’inizio la propria attività a poche linee di ricerca strettamente correlate, che qui vengono sinteticamente descritte.
CONTROLLO BIDIREZIONALE DELL’OBE IN IPNOSI
Questa linea di ricerca, destinata ad approfondire la conoscenza delle capacità della mente umana, è dedicata allo studio delle possibilità offerte da una nuova tecnica ipnotica capace di consentire l’interazione immediata, il colloquio diretto, con la coscienza del soggetto in ipnosi durante una cosiddetta esperienza extra-corporea (OBE – Out of Body Experience).
Benché si tratti di una novità assoluta, in precedenza ritenuta altamente improbabile da realizzare, i risultati sono stati di grande interesse, ripetibili e ricchi di utilissime opportunità di approfondimento: hanno aperto un nuovo campo di ricerca.
Abbiamo effettuato anche analisi strumentali durante l’OBE e stiamo procedendo ad approfondire le indagini su tale stato di coscienza.
INTERAZIONE TRA MENTE E MATERIA
Esploriamo la capacità di influenzare mentalmente a distanza dispositivi tecnologici in modo strumentalmente riscontrabile, senza utilizzare alcun mezzo di trasmissione tradizionale.
Ad esempio abbiamo ottenuto risultati originali e ripetibili a 190 Km di distanza, alterando mentalmente l’uscita di generatori di numeri casuali, dapprima utilizzando dei REG (Random Event Generator) della Psyleron, apparati elettronici utilizzati da tempo a scopo di ricerca, poi dispositivi più semplici ed economici. Siamo persino riusciti a far contare in modo ripetibile su comando mentale fotoni UV ad un fotomoltiplicatore posto a più di 7000 Km di distanza.
Stiamo proseguendo gli esperimenti con altri tipi di sensori, per dimostrare la possibilità di trasmissione efficiente di dati a grande distanza senza il ricorso alle onde elettromagnetiche.
INTERAZIONE TRA MENTE E MENTE
Indaghiamo la possibilità di trasmettere a distanza, in modo strumentalmente riscontrabile, segnali tra due menti/cervelli, senza alcun mezzo di trasmissione convenzionale. Chi ha il compito di ricevere non ne è consapevole: per questo l’abbiamo chiamata “telepatia inconsapevole”.
I risultati hanno portato dapprima alla dimostrazione dell’esistenza del fenomeno, poi del fatto che è anche possibile trasmettere segnali codificati; ciò consente di realizzare la trasmissione di messaggi anche in luoghi irraggiungibili con i mezzi di telecomunicazione tradizionali.
Per ora la velocità di trasmissione è molto bassa, ma è il fatto in sé stesso ad essere importante; la ricerca prosegue, finanziamenti permettendo, per raggiungere l’obiettivo di una maggiore velocità.
INTERFACCIA MENTE-COMPUTER
L’esigenza di controllare strumentalmente le attività sperimentali connesse con gli studi in corso, sia tramite l’elettroencefalografia (EEG) sia per mezzo di altre tecniche, ha messo in luce che tali controlli strumentali sono particolarmente impegnativi e non sempre effettuabili con apparecchiature e software commerciali, pertanto abbiamo istituito un’apposita linea di ricerca articolata in due attività principali:
I risultati così raggiunti vengono sistematicamente resi pubblici in tutti dettagli, così come quelli ottenuti dalle altre linee di ricerca.
MEDIANITÀ
Abbiamo iniziato ad affrontare anche questo settore, difficilissimo peraltro perché molto condizionato sia dagli interessi economici sia dall’emotività che caratterizza i tentativi di contatto con i defunti, per capire se ci sono analogie, e quali, tra lo stato di trance medianica e quello che caratterizza l’OBE indotta tramite ipnosi.
ANALISI TEORICA
Frequentemente i risultati che emergono dalle prove sperimentali effettuate all’interno delle linee di ricerca sopra elencate non rientrano nelle teorie classiche, quindi richiedono l’effettuazione di nuovi e originali tentativi di inquadramento teorico. Noi diamo il nostro contributo al riguardo, basandoci sull’esperienza acquisita sul campo e sui dati da essa forniti.